mercoledì, maggio 31, 2006

Nabaztag

... cosa?

Se anche voi come me siete così ignoranti potete scoprire qui cosa sia un Nabaztag.
"Nabaztag può muovere le orecchie, illuminarsi, palpitare in centinaia di colori diversi, suonare della musica e persino parlare! Potrà informarvi sulle previsioni meteorologiche, la qualità dell'aria, il traffico autostradale, la tendenza della Borsa, la ricezione di e-mail... potrà persino raccontare delle storie. Nabaztag può essere animato a distanza, via SMS o e-mail, inviando un messaggio per farlo danzare, muovere, cantare o parlare. Nabaztag sa anche comunicare con i suoi simili. Basta impugnare le sue orecchie e muoverle. L'eletto del suo cuore muoverà le orecchie nello stesso modo, anche a dei chilometri di distanza. Nabaztag ha bisogno solamente di una connessione WiFi permanente con Internet per esprimersi e vivere. La configurazione avviene direttamente su Internet (compatibile PC e Mac)."

O_o
Credo che questo oggetto vinca, di diritto, il premio per la cosa più inutile mai inventata!

Strani incidenti

Di incidenti ne ho già visti, ma strano come questo mai...

sabato, maggio 27, 2006

Piccole collezioni crescono



Innuendo Promo Box, un altro piccolo pezzo della mia collezione!

venerdì, maggio 26, 2006

Venerdì

ultimo giorno di lavoro... anche se oggi di lavoro se ne vede poco, il venerdì è sempre così, il mattino qualcosa lo fai poi al pomeriggio il mortorio.

Credo di essere una delle poche persone che a far niente si annoia. La settimana scorsa è stata una cosa tragica... non si è rotto niente e io mi sono fatto una settimana di ferie, peccato che ero al lavoro tutti i gioni.

Questa settimana almeno c'è stato un po' di movimento, si è rotto uno switch in ledorex e un'intera ditta è stata ferma per mezza giornata ( con somma gioia del capo), il pc del boss si è rotto, e ho fatto un tour x gli access point aziendali. Manco a farlo apposta la settimana è volata via.

lunedì, maggio 22, 2006

Cara ti amo

Non so perchè ma ogni volta che ascolto questa canzone di Elio e le storie tese ci trovo qualcosa di personale e credo che un po' tutti si ritrovino nelle parole del testo.

CARA TI AMO
(risvolti psicologici nei rapporti tra giovani uomini e giovani donne)
Elio e le storie tese

Eravamo fidanzati poi tu mi hai lasciato senza addurre motivazioni plausibili.
"Non e' vero tu non capisci l'universo femminile, la mia spiccata sensibilita' si contrappone al tuo gretto materialismo maschilista".
Ciononostante cara ti amo
"Mi sento confusa".
Cara ti amo.
"Devo stare un po' da sola".
Cara ti amo.
"Esco da una storia di 3 anni con un tipo".
Cara ti amo.
"Non mi voglio sentire legata".
Cara ti amo.
Rimani in casa.
"Voglio essere libera".
Esci pure con chi ti pare.
"Non t'interessi mai di quello che faccio".
Vorrei palparti le tette.
"Porco".
Mai ti toccherei neanche con un fiore.
"Finocchio".
Mi drogo, bestemmio, picchio i bambini e non ti cago.
"Ti amo".
Mi faccio il culo 14 ore di seguito per mantenerti e ti cago.
"Ti lascio per un tossicomane che non fa un cazzo tutto il giorno, che bestemmia e picchia i bambini".
Mi metto il goldone.
"Ho un desiderio di maternita'".
Ho un desiderio di paternita'.
"Mettiti il goldone".
Cara ti amo.
"Mi sento confusa".
Cara ti amo.
"Devo stare un po' da sola".
Cara ti amo.
"Esco da una storia di 3 anni con un tipo".
Cara ti amo. "Non mi voglio sentire legata".
Cara ti amo.
Rimango in casa.
"Mi opprimi".
Esco.
"Questa casa non e' un albergo".
Ti passo un cubetto di ghiaccio intinto nel Cointreau sulla pancia, dopodiche' ti scopo bendata. "Non sono una troia".
E allora in posizione canonica io sopra tu sotto.
"Che palle".
Disse la vacca al mulo.
"Oggi ti puzza il culo".
Disse il mulo alla vacca.
"Ho appena fatto la cacca".
Cara ti amo.
"Mi sento confusa".
Cara ti amo.
"Devo stare un po' da sola".
Cara ti amo.
"Esco da una storia di 3 anni con un tipo".
Cara ti amo.
"Non mi voglio sentire legata".
Cara ti amo.
Ed ora uniamo i nostri corpi nell'estasi suprema che e' propria dell'idillio d'amore.
"No perche' quando avevo 13 anni mio cugino me l'ha fatto vedere e da allora sono traumatizzata pero' possiamo restare abbracciati tutta la notte senza fare niente sara' bellissimo lo stesso".
Te lo tronco nel culo.
"Dai si' adesso".
Usciresti con me domani sera?
"Sono un po' stanca e forse ho gia' un altro impegno".
Beh poco male cosi' vedo i miei amici.
"Sono libera".
Mettiamola sul sesso.
"Ho bisogno d'affetto".
Mettiamola sull'affetto.
"Chiaviamo".
Io sono come sono.
"Cerca di cambiare".
Ecco sono cambiato.
"Non sei piu' quello di una volta".
Tu mi appartieni.
"L'utero e' mio".
Eccoti i soldi per la pelliccia.
"Eccoti l'utero".
Evviva l'amore

domenica, maggio 21, 2006

Paradiso e Inferno

Certo che la vita è strana, ci sono dei momenti bellissimi e dei momenti che ti tagliano le gambe, paradiso e inferno appunto. La cosa che mi ha sempre salvato è che i due momenti non si presentavano mai l’uno accanto all’altro, c’è sempre stato sia l’inferno che il paradiso nella mia vita ma in mezzo quasi sempre c’era il purgatorio.

Questa mattina presto il paradiso.
Lei e io abbracciati come mai prima, uno di quei momenti che mi rimangono impressi, il tempo che sempra non passare( e invece passa) e poi tutto d'un tratto è l'alba... ci salutiamo

E poi… l’inferno
Lei fraintende un tuo sms ( che doveva essere un messaggio divertente o meglio… credo… l’achool fa brutti scherzi…) mia madre cerca di uccidermi quando torno a casa alle 5 e mi tiene il muso tutto il giorno. L’inferno. Francamente del muso di mia madre chissenefrega ( prima o poi l’ira la sbolle ) quello che non digerisco è il fatto di aver litigato con Lei per una cazzata. Se solo quel sms non fosse mai partito, ma, come in tutte le cose, con il senno di poi molte cose le cambieremmo.
Il fatto è che mi dispiace da morire quello che è successo, mi sento male… anzi diciamola tutta… mi sento una merda. L’idea anche solo lontanissima di perderla mi fa impazzire. E forse per una volta nella mia vita una cosa chiara nella mia testa c’è: non la devo perdere.

lunedì, maggio 15, 2006

La regola dell'amico

chi di noi non ha mai ascolato alemo una volta nella vita gli 883? la mia generazione c'è vissuta assieme, nata e cresciuta.

Una delle loro canzoni più famose era, appunto, "La regola dell'amico" una canzone un perchè. Incontri una persona la conosci ti piace capisci che forse è quella giusta, ti decidi e fai il primo passo.

Le ti guarda e sorridendo ti dice di no. Quel sorriso di distrugge... di blocca. "Restiamo amici" ti dice, la guardi e il suo sorriso ti ipnotizza vorresti dire un sacco di cose, vorresti provare a fargli cambiare idea ma sei paralizzato sai che qualsiasi cosa potrai dire lei non cambierà idea e allora meglio averla come amica che perderla. Non lo permetteresti per niente al mondo.

Vorresti urlare quello che pensi ai quattro venti ma ti blocchi, infondo lei lo sa cosa provi.Un velo di malinconia ti attanaglia. La cosa che non ti fa sprofondare è la certezza che la rivedrai, per mezza giornata... ma non importa... fossero solo pochi secondi la cosa non cambierebbe.... lo sai, ma un dubbio rimane... lei lo sa?

Il campo dice Juve

la giustizia non si sa...

ieri ero al bar quando da lontano ho sentito un corteo... sul momento non ci ho fatto caso... poi ripensandoci mi è venuto in mente... oggi la Juve è... Campione d'Italia per la ventinovesima volta.

Al bar i commenti si sprecavano... vedendo quella gente passare, felice nonostante tutto, felice nonostante le polemiche, felice nonostante siano anni che ci tirano merda addosso ( e adesso si scopre pure a (quasi)ragione) mi son chiesto se erano tutti pazzi o no? ma non li hanno letti i giornali? li hanno visti i tg?

la quasi totalià di loro un'idea ce l'ha e si racchiude in quattro parole "fiero di essere juventino" nel bene e nel male, nella buona e nella cattiva sorte, finchè morte non ci separi.

La giustizia farà il suo corso e deciderà la giusta punizione... la B? la C? Sapete che vi dico... se andiamo in C vado a vedere Juve-Cuneo come il primo dei sostenitori, come il 12 uomo in campo perchè sarò juventino fino alla fine, qualsiasi sia la fine.

martedì, maggio 09, 2006

Palestra

Dopo tanti ripensamenti mi sono deciso ad andare in palestra e dopo la prima settimana mi sono accorto che non è poi così dura come dicono, certo ti devi impegnare ma con un po' di entusiasmo la cosa non ti pesa molto.

Credevo di arrivare in fondo a questa settimana duro come un pezzo di legno e invece (a parte un leggero dolore algi addominali) mi sento un leone!!!

Certo di strada da fare ce n'è ancora molta ma un passo dopo l'altro... i piccoli Rambo crescono!

giovedì, maggio 04, 2006

Da it.soprt.calcio.juventus

Dodici anni di successi non si cancellano con i processi

di Corsivo79

Raffaele Guariniello si conferma anche quest'anno il miglior sceneggiatore italiano, principale esponente di quel teatro dell'assurdo sviluppatosi tra gli anni '40 e '60 e caratterizzato prevalentemente da dialoghi apparentemente senza significato, ripetitivi e drammatici senza connessioni logiche, i quali creano una atmosfera di sogno. Se in passato questo tipo di teatro era solo portatore di drammaticità, più recentemente il pubblico ha scoperto anche il suo lato comico (tragi-comico). E' naturalmente il caso della freschissima inchiesta tirata fuori dal cilindro del magistrato torinese per eccellenza, fondata su intercettazioni telefoniche che già a priori escludono qualsiasi rilevanza penale. E allora viene da chiedersi: che caspita vogliono i magistrati se non sussite alcuna rilevanza penale? Per conoscere la risposta bisogna consocere il regista di questa vicenda. Il rampante Guariniello ha conquistato la ribalta nazionale dopo anni di anonimato, mettendo in scena la sua più grande opera artistica, concepita faticosamente nell'arco di 8 anni a spese degli italiani ed intitolata "Processo doping". La piece teatrale ha visto come protagonista una squadra di calcio che dal 1997 ha dovuto subire i vili attacchi della critica e della magistratura: attaccata, infangata e processata per alcune gravi imputazioni che hanno costretto giocatori e dirigenti a difendersi da una vergognosa gogna mediatica, fino alla liberatoria assoluzione da un teorema giudiziario che i giudici hanno distrutto nel merito e nel diritto. Il nume della Procura torinese cerca ora la consacrazione artistico-professionale mettendo in piazza un'altra storia che ancora una volta vilipende l'onore e l'integrità; morale di noti personaggi del calcio che fino a prova contraria sono da considerare "innocenti". Secondo quanto si è appreso, da agosto a settembre del 2004 la Procura di Torino tenne sotto controllo le conversazioni telefoniche di tre indagati con l'ipotesi di frode sportiva: si tratta di Innocenzo Mazzini, vicepresidente della Figc, Pierluigi Pairetto, ex designatore arbitrale, e Luciano Moggi, direttore generale della Juventus. Nel settembre 2005, per l'inchiesta fu archiviata perché non emersero elementi penalmente rilevanti che potessero portare al rinvio a giudizio. Non paga, la Procura di Torino decise di passare tutto il faldone dell'inchiesta alla Federcalcio perché erano emersi "particolari inquietanti dal punto di vista sportivo, che coinvolgevano Juventus, arbitri, giornalisti e uomini politici". Sono gli stessi media a palesare dei forti dubbi su quest'indagini. "La procura di Torino aveva trasmesso le ultime carte alla Figc il 13 marzo. Perché sono venute fuori solo adesso? - si chiede legittimamente Roberto Beccantini dalle colonne de La Stampa - Strano. Inoltre: cosa contengono i nastri: proteste eticamente ineleganti? intimidazioni? minacce? richiesta di arbitri preferenziali in ambito europeo e/o italiano? Lo stesso Guariniello ha escluso la frode sportiva. La materia rientrerebbe, al massimo, nell'ambito disciplinare, conclude Beccantini. Chiaramente i fatti non sono "trapelati", bensì sono stati fatti trapelare.Sono usciti fuori nomi, date e circostanze,in spregio a dei verbali "secretati". Niente da eccepire ai cronisti giudiziari che hanno fatto il loro lavoro. Ma evidentemente "qualcuno" aveva interesse a far scoppiare l'ennesimo scandalo in prossimità del mondiale tedesco e soprattutto alla vigilia di uno scudetto che la Juventus sta meritatamente conquistando sul campo. Una "bomba ad orologeria" lanciata nella fase più calda della stagione calcistica al fine di sfruttare la potente cassa di risonanza mediatica. Questo è un autentico attentato agli undici milioni di tifosi bianconeri che almeno quest'anno speravano di festeggiare senza ombre il loro ventinovesimo scudetto ed invece si sentono per l'ennesima volta feriti da una raffica di accuse tutte da provare. "Giù le mani dalla Juventus", recitava qualche tempo fa un lungo striscione in Curva Scirea, accompagnato da un efficace sottotitolo: "Dieci anni di successi non si cancellano con i processi". Un messaggio rivolto al grande accusatore Raffaele Guariniello, tornato alla carica con un'inchiesta fondata su intercettazioni telefoniche che già a priori escludono qualsiasi rilevanza penale. E allora viene da chiedersi:che caspita vogliono i magistrati se non sussiste alcuna rilevanza penale? Rispondo: "Pubblicità".

mercoledì, maggio 03, 2006

Basta, mi trasferisco!

Dove? In Spagna , più precisamente a Gandia (vicino Valencia). Un posto veramente bello, un ritmo di vita che mi piace moltissimo, bellezze locali di tutto rispetto, una cucina simile-italiana, un clima perfetto ( mi manche rebbe la neve lo so già!) e poi un particolare di tutto rispetto:


Ma come cavolo è possibile che siamo solo noi italiani a pagare il disel 1,212€ e invece in Spagna ( come in un qualsiasi altro posto europeo, anche in Francia!) la pagano meno. Da quando ho iniziato a tenere d'occhio quanto mi costa il pieno mi sono accorto che sto caro petrolio del kaiser mi fa spendere 6 euro di più al mese e se continua così la cosa andrà di male in peggio!

Vorrei sapere quando si decidono a far aprire le pompe di benzina anche hai supermercati così magari la benzina ci costa un po' meno e poi magari togliere qualche tassa.Per esempio quella che paghiamo dal 1912 per quel terremoto che nessuno più si ricorda!

Zanzibar...

Una parente di una mia amica è andata in vacanza a Zanzibar e quando è tornata mi ha fatto vedere le sue foto.
Tra queste ce n'era una molto particolare... la foto della casa dove aveva abitato Freddie Mercury da giovane, riconoscibile per il semplice fatto che c'è una bella targa con su scritto "Mercury House"

Eccovi la foto!